Il referendum del 9 febbraio
Se per caso la
combinazione „9 febbraio“ e „referendum“ Le ricorda qualcosa, il sentimento non
la tradisce. Ricordando questa data qualcuno si sentirà soddisfatto,
qualcun'altro forse meno. Questa data per il nostro paese ha un significato
particolare, visto che la popolazione caldarese il 9 febbraio 2003 ha votato in
merito al famoso „referendum Lido“. E quello che allora nessuno ha pensato
possibile é diventato realità. La maggioranza ha votato per un risanamento
rispettoso del Lido e contro una piscina coperta.
E ancora una
volta la data del 9 febbraio potrebbe assumere importanza e questa volta non
solo per Caldaro, ma per tutta la provincia. Si tratta del referendum sulla
legge SVP in merito alla democrazia diretta. Breve retrospettiva: la legge che
a inizio giugno é stata imposta dalla sola SVP, prevede sí l'abolizione del
quorum di partecipazione ma anche una doppia raccolta di firme. A priori sono
necessarie 8.000 firme, poi 26.000 nel corso di pochi mesi per indire un referendum.
L'azione per la raccolta di firme dell'autunno scorso del comitato promotore
per la democrazia diretta era coronata dal successo, sono state raccolte 18.000
firme. Non significa soltanto che in febbraio si vota per o contro la legge
SVP, ma anche affinchè un nuovo disegno di legge può essere presentato al
consiglio provinciale e che deve essere trattato dalla commissione
legislativa competente.
Il quesito
proposto il 9 febbraio reciterà: “Approvate il testo della legge concernente Partecipazione
civica in Alto Adige, approvata dal Consiglio provinciale il 6 giugno
2013 e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 26 del 25 giugno
2013?“ Chi é convinto che questa legge dell'SVP é inadatta per sostenere una
vera democrazia diretta, vota NO
Ulteriori
informazioni anche a: http://www.dirdemdi.org/it/
Irene Hell – Heidi Egger – Harald Weis