Zona
produttiva Ganda – quo vadis?
A Caldaro è in
vigore un regolamento del 2003 per l’assegnazione di terreno a ditte
produttrici di Caldaro. Contiene tutti i criteri di precedenza e priorità,
secondo i quali la Giunta comunale, avendo sentito una commissione, compila
l’ordine gerarchico. Esaminando per bene questi criteri si evince che i
destinatari sono senza dubbio aziende di Caldaro. Che sia un trasferimento
necessario per motivi ambientali perché l’azienda produce emissioni che
rendono impraticabile la prosecuzione dell’attività nel sito originario, oppure
il richiedente ha la sua azienda da oltre cinque anni a Caldaro o un’azienda
caldarese per motivi funzionali necessita di un ampliamento – a tutti questi
criteri vengono conferiti dei punti prestabiliti e decidono sul posizionamento
sulla lista delle priorità. Una caratteristica comunque rimane essenziale: si
tratta di aziende di Caldaro!
Secondo Business Location Südtirol- Alto Adige ora è necessario compilare
una lista nuova, perché qualche richiedente ha ritirato la sua domanda e
qualcun altro l’ha presentata. Attualmente sono quattro richiedenti.
L’amministrazione ora vuole pubblicare inserzioni pubblicitarie sulla stampa,
per sollecitare l’interesse di aziende non caldaresi.
Un procedimento
del genere è sensato? Se oggigiorno un azienda caldarese non vuole o non può
acquistare un terreno nella zona produttiva, magari lo vuole fare un indomani.
Ma allora sarà ancora disponibile un terreno? Si vuole correre il rischio che a
Ganda si insediano grandi fabbriche produttive? Logico, il ricavo risultante
dalla vendita del terreno fa gola all’amministrazione, ma ci si deve chieder
anche se un tale procedimento a lungo termine conviene.
Irene Hell - Heidi
Egger - Harald Weis