7. Dezember 2017

Ne visioni ne disciplina

Il perdurante atteggiamento  ricusante verso un'integrazione di profughi ci rende pensierose. Da mass-media abbiamo saputo, che saranno soprattutto famiglie che giungeranno a Caldaro in primavera del 2018. Secondo noi ora sarebbe opportuno discutere provvedimenti da prendere e consultarci invece di ostinarsi al loro arrivo.
Un aspetto soddisfacente della situazione è che alcuni Caldaresi ci hanno già espresso la loro disponibilità a collaborare in un gruppo di lavoro sia nella fase di preparazione che anche in quella seguente di accompagnamento per un buon inserimento dei richiedenti asilo nella nostra società. Questa disponibilità ad una collaborazione e un atteggiamento positivo dopo l'assemblea cittadina ci fa presumere che l'attuale maggioranza in consiglio non rispecchi la maggioranza della popolazione. Un altro tema che abbiamo sollevato nuovamente era il progetto della mobilità in bici. Al contrario delle loro promesse la maggioranza sembra non abbia più interesse a realizzare tale progetto per i pendolari di Caldaro. Preferiscono invece accettare un progetto simile di un privato, che poi comportaerà spese molto maggiori per i ciclisti. È triste che non sono importanti gli interessi dei caldaresi ma principalmente quelli dei turisti. La nostra proposta sarebbe stata anche consona con il progetto Comune rispettoso del clima. Compromessa è anche una mancante disciplina in consiglio. Eccezionalmente la seduta del consiglio comunale di novembre è stato convocato con un’ora di anticipo per permettere alle e ai consiglieri di recarsi a Castelvecchio, dove ogni anni i Vigli del fuoco volontari invitano tutto il consiglio a mangiare un piatto di patate. Nonostante la comunicazione orale che scritta dell’inizio anticipato della seduta, una parte dei consiglieri per ben 20 minuti ha dovuto aspettare finché è stato raggiunto il numero legale di presenze