29. Dezember 2013

Gemeindeblatt-Artikel 20.Dezember 2013


Dezembersitzung ohne Haushalt

„Alle Jahre wieder“, so ertönt es derzeit an allen Ecken und Enden. Und so wie unweigerlich alle Jahre Weihnachten wieder kommt, so wird auch alle Jahre wieder in der Dezembersitzung des Gemeinderates der Haushaltsvoranschlag für das kommende Jahr genehmigt  oder unsererseits zumindest genauestens studiert. Bis auf heuer. In der kommenden Gemeinderatssitzung wird es keine Diskussion über die Verteilung der Gelder geben. Zum einen, weil auch der Landeshaushalt aufgrund des Regierungswechsels noch nicht so weit ist, zum anderen weil man nicht weiß, womit man,  IMU hin, IMU her, rechnen kann und womit nicht.
Eine Möglichkeit zu Einsparungen gibt es im Bereich Energie. Da stehe laut Referent Robert Sinn die Gemeinde mit ihrer Hackschnitzelanlage und den stromsparenden öffentlichen Beleuchtungen nicht so schlecht da, aber es gebe weiteres Einsparungspotential. Was genau damit gemeint ist, wollen wir mit einer Interpellation erfahren.
Und wenn uns das Christkind schon keinen Haushaltsvoranschlag bringt, so doch zumindest – endlich -  eine zweite Apotheke in Kaltern. Lange schon geplant, immer wieder wegen Hürden des Staates und des Landes aufgeschoben, soll im Dezember der neue Sitz diskutiert werden.
Wir von der Dorfliste wünschen Ihnen, geschätzte Leserinnen und Leser, erholsame Feiertage!
Heidi Egger – Irene Hell – Harald Weis

Articolo notiziario comunale 20 dicembre 2013


La seduta del Consiglio di dicembre senza bilancio

“Come tutti gli anni” …, queste le parole che si sentono ovunque. E come ogni anno ritorna Natale e così nella seduta del consiglio di dicembre viene sempre presentato il bilancio di previsione per la sua approvazione. Noi per convinzione politica ci limitiamo a studiarlo approfonditamente. Ma quest’anno non è così. Nella prossima seduta del consiglio non c’è sull’ordine del giorno la discussione sulla distribuzione dei fondi. Da una parte perché non è ancora disponibile il bilancio della provincia, causa il passaggio del timone ad una nuova giunta e dall’altra perché ancora non si consoce l’ammontare del disponibile, IMU si IMU no, ancora non si sa.
Una possibilità di risparmio comunque ci sarebbe già ed è quello del risparmio energetico. In questo contesto il nostro comune, secondo l’assessore Robert Sinn, sarebbe ben posizionato sia con l’impianto termico a cippato di legno e anche con l’illuminazione pubblica che garantisce un risparmio energetico, ma ci sarebbero ulteriori possibilità di risparmio. Cosa intende di preciso lo sapremo con le risposte alla nostra interpellanza in merito.
E se Gesù bambino già non porta un bilancio di previsione così almeno una seconda farmacia per Caldaro. Promessa da anni, ma sempre rimandata per cause di competenza statale e provinciale. La nuova sede per la farmacia aggiuntiva ora sarà discussa nel consiglio di dicembre.
Noi della Dorfliste auguriamo a tutte le nostre stimate lettrici e stimati lettori Buone Feste!
Irene Hell – Heidi Egger –Harald Weis

13. Dezember 2013

Gemeindeblatt-Artikel 13.Dezember 2013


Ist ein Traum zu Ende?


Wir haben hier schon mehrmals über die endlose Geschichte zum Neubau einer Bibliothek in Kaltern berichtet. Die letzten Entwicklungen hatten nicht nur uns Hoffnung gegeben, dass am Ende vielleicht doch noch alles gut gehen könnte und Kaltern als eine der letzten Gemeinden Südtirols zu einer angemessenen Bibliothek kommt. Dieser Traum könnte aber nun wieder einmal, wenn nicht geplatzt, so doch in weite Ferne gerückt sein.
Kaltern sollte, wie berichtet, einen Bibliotheksneubau im Dorfzentrum, südlich des Anwesens Di Pauli – Treuheim erhalten. Ein Ideenwettbewerb dazu war bereits entschieden und die Kosten von geschätzt 1.000.000 Euro sollten dabei großteils durch einen bereits zugesagten Landesbeitrag und durch einen Raumordnungsvertrag mit dem Eigentümer des Anwesens Di Pauli-Treuheim gedeckt werden.
Wie wir nun in der letzten Gemeinderatssitzung erfahren haben, ist dieser Finanzierungsansatz vorzeitig geplatzt. Die erwarteten 500.000 Euro für den Raumordnungsvertrag haben sich auf 150.000 Euro für ein Unterflurrecht für eine Tiefgarage für das Anwesen Treuheim-Di Pauli reduziert. Dies reicht bei weitem nicht aus um die neue Bibliothek zu finanzieren und die Gemeindekassen sind leer.
Daher wird Kaltern wohl noch länger mit seiner alten Bibliothek leben müssen. Als die öffentlichen Kassen noch voll waren, gab es von Seiten der vergangenen Gemeindeverwaltungen wenig Interesse Kaltern eine angemessene Bibliothek zu errichten. Leider hat man zu lange geschlafen und es scheint,als sei der Zug für den Bau einer neuen Bibliothek endgültig abgefahren.

Harald Weis – Heidi Egger– Irene Hell 

Articolo notiziario comunale 13 dicembre 2013

È finito un sogno?


Abbiamo riferito giá ripetute volte in questa rubrica sulla storia infinita della nuova biblioteca a Caldaro. Gli ultimi sviluppi hanno scarturito, e non solo in noi, la fiducia, che il progetto giunga ad un buon fine e Caldaro ricevesse, come uno degli ultimi comuni altoatesini, una biblioteca adeguata. Questo sogno, se non finito del tutto, é posticipato nel tempo per la sua realizzazione.
Caldaro, come annunciato, doveva ricevere una nuova costruzione per la biblioteca in centro del paese, a sud del podere Di Pauli –Treuheim. È stato deciso di eseguire un appalto concorso e le spese di circa 1.000.000 euro potevano essere recuperati da un contributo provinciale e da un contratto urbanistico da stipularsi con il proprietario del podere Di Pauli – Treuheim.

In occasione della seduta consiliare di novembre abbiamo saputo che le entrate finanziarie non sono disponibili. Le entrate pronosticate nell’ammontare a 500.000 euro dal contratto urbanistico in realtà sono diminuiti a circa 150.000 euro per un diritto di costruzione sottosuolo per un garage sotterraneo per il podere Di Pauli Treuheim. Questa somma non soddisfa minimamente le esigenze per la costruzione di una nuova biblioteca e le casse comunali sono vuote.
Così Caldaro ancora per diverso tempo dovrà soddisfarsi con la vecchia biblioteca. Quando erano ancora disponibili in abbondanza fondi pubblici l’amministrazione comunale non ha avuto interesse alla costruzione di una biblioteca adeguata. Purtroppo si è rimasti inattivi per troppo tempo e forse la biblioteca nuova non potrà più essere realizzata in tempi ragionevoli. Peccato!

Irene Hell – Harald Weis – Heidi Egger

Gemeindeblatt-Artikel 6.Dezember 2013


Nemo profeta in patria


Der Prophet ist im eigenen Dorf nichts wert. Auch Svp-Landtagsabgeordnete Oswald Schiefer aus dem Unterland fordert nun den Bau einer Schnellbahn ins Überetsch. (Dolomiten 29.Oktober 2013). Sollte das Unterland noch zu nahe sein, werfen wir einen Blick über die Landesgrenzen in Richtung Schweiz bzw. Stuttgart. Südtirol Freund Hans-Peter Leu, Leiter bei den SBBSchweizerisches Bundesbahnen für die internationalen Beziehungen und UIC (Internationaler Eisenbahnverband) lud nach einem Südtirol-Besuch (es wurden die Rittner Seilbahn und Schmalspurbahn besucht, leider nicht die ein Dornröschendasein fristende Mendelbahn) die Journalisten nach Stuttgart.
Dabei war auch Ing. Florian Bitzer vom Stuttgarter Verkehrsverbund: “Wenn man in Stuttgart wohnt, braucht man kein Auto.(Dolomiten, 22. November 2013). Weiters sprach er sich statt für die geplanten Metrobusse für eine Trambahn ins Überetsch aus. Mit viel Idealismus kann man in Kaltern auf das eigene Auto verzichten, auch außerhalb der Pendlerzeiten. Nur leicht gemacht wird es einem nicht.
Für Nachtschwärmer wurde mit Wirkung 12. Oktober 2013 ein neuer Nightliner Unterland von Eppan über Kaltern und Neumarkt bis nach Buchholz eingeführt. An den Haltestellen vom Fahrplan keine Spur! Und der Fahrplan des Nightliner-Überetsch an den Haltestellen ist ein wenig in die Jahre gekommen (siehe Foto, aufgenommen am 12. November 2013).
Die Haltestelle am Kalterer Bahnhof hat sich zu einem wichtigen Knotenpunkt gemausert. Überdachte Radstellplätze finden wir nicht; die nahesten befinden sich am Kuba am Bahnhof, ohne Überdachung und ohne Fahrradbügel, die eine sichere Ankettung des Fahrrads möglich machen.
Und die als Pendlerparkplatz dienenden Stellplätze bei den Kellereien sind am Mittwoch nicht verfügbar. Hier empfehlen wir der Kalterer Verwaltung einen Blick über die Gemeindegrenze hinaus in Richtung Eppan Bahnhof.
Übrigens - sollte der Herbst 2013 nicht die ersten Gelenkbusse bringen?

Für die Dorfliste Kaltern-Caldaro
Martin Aufderklamm

Irene HellHeidi Egger- Harald Weis

Articolo notiziario comunale 6 dicembre 2013

Nemo profeta in patria


Significa che il profeta non vale all’ interno del proprio paese. Dopo le elezioni provinciali il deputato dell’ Svp Oswald Schiefer della Bassa Atesina chiede con forza un collegamento veloce su rotaia per l’Oltradige. (vedasi Dolomiten 29 ottobre 2013). Se la Bassa Atesina fosse ancora troppo vicina, consigliamo uno sguardo oltre il territorio provinciale verso la Svizzera e anche Stoccarda. L’amico del Sudtirolo, Hans-Peter Leu, responsabile presso le FFS – Ferrovie Federali Svizzere per le relazioni internazionali e UIC (Unione Internazionale delle Ferrovie) ha invitato dei giornalisti a Stoccarda, dopo una visita in Alto Adige, nella quale sono state visitate la funivia e il trenino del Renon; putroppo non la nostra funicolare che sembra stia vivendo come la bella addormentata nel bosco). “Chi abita a Stoccarda, può fare a meno di un’auto.”(Ing. Florian Bitter, Dolomiten 22 novembre 2013). Inoltre ha sottolineato l’importanza per l’Oltradige del tram al posto del Metrobus. Con parecchia convizione e coerenza personale si potrebbe fare a meno dell’ auto anche fuori dagli orari classici. Per i nottambuli è stato introdotto un nuovo servizio Nightliner-Bassa Atesina da Appiano via Caldano e Egna fino a Pochi di Salorno. Dell’ orario alle fermate non c’è traccia. E l’orario del Nightliner Oltradige sembra non proprio attuale (vedasi foto allegata scattata il 12 novembre 2013)
La fermata a Caldano Stazione è diventata un nodo importante, dei posteggi coperti per bici si cercano invano. Il posteggio più vicino si trova al Kuba, non protetto dalle intemperie e senza àncora per chiudere in tutta sicurezza la bici. E il posteggio auto davanti alle cantine non è disponibile il mercoledì. Anche in questo caso consigliamo all’ Amministrazione uno sguardo oltre il territorio caldarese verso Appiano Stazione: Ma l’autunno 2013 non doveva portare i primi bus snodati in Oltradige?


Per la Dorfliste Kaltern Caldaro
Martin Aufderklamm

Irene Hell-Heidi Egger-Harald Weis

Gemeindeblatt-Artikel 29.November 2013


Bericht aus dem Ratssaal

Für die Novembersitzung des Gemeinderates hatten wir, wie bereits berichtet, eine Interpellation zum Thema Sportplatz eingereicht. Wir wollten wissen, ob und wie sich das negative Gutachten des Landesamtes für Landschaftsökologie auf die geplante Erweiterung des Sportplatzes auswirkt.
Wie uns nun berichtet wurde, hat die Landesraumordnungskommission der geplanten Bauleitplanänderung mehrheitlich zugestimmt. Das heißt, dass knapp 10.000 Quadratmeter Waldfläche in „Sportzone“ umgewandelt werden und der lang versprochene Kunstrasenplatz nun bald verwirklicht werden soll. Angesichts der knappen Geldmittel stellt sich uns natürlich die Frage, wann und wie man die Sanierung der Umkleidekabinen und sanitären Anlagen finanzieren will. Ein Aushängeschild sind diese Strukturen im derzeitigen Zustand wahrlich nicht!
Wie schwierig das Jonglieren mit Geldern ist, zeigt sich auch daran, dass niemand weiß, wie es mit den IMU-Zahlungen weitergeht. Muss die  zweite Rate nun bezahlt werden oder nicht? Falls nein, gibt es einen Ausgleich über die Gemeindenfinanzierung seitens des Landes oder nicht? Wie es aussieht, steht auch der Finanzierungsplan der neuen Bibliothek auf recht wackeligen Beinen. Meinte man anfangs, die Vertragsurbanistik sei das Allheilmittel, so zeichnet sich nun ab, dass noch lange nicht alles in trockenen Tüchern ist. Nun ist Kreativität, gepaart mit einem gesunden Verständnis für Machbares und Zumutbares gefragt. In diesem Sinne sind wir schon auf die Dezembersitzung, in der der Haushalt vorgestellt wird, gespannt.

Heidi Egger – Irene Hell – Harald Weis

Articolo notiziario comunale 29 novembre 2013


Informazioni dal municipio

Per la seduta del consiglio di novembre, come già reso noto, avevamo presentato un’interpellanza in merito al campo sportivo. Volevamo sapere se e come il parere negativo espresso dall’ufficio provinciale Ecologia del paesaggio influenzi il progettato ampliamento.
Come ci è stato riferito, la commissione urbanistica provinciale a maggioranza si è espressa a favore della modifica del piano urbanistico comunale. Significa che circa 10.000 metri quadri di area boschiva saranno destinati a “zona sportiva” e a breve sarà realizzato il campo con erba artificiale. Tenendo conto delle risorse finanziarie sempre minori ci chiediamo come saranno finanziati il risanamento degli spogliatoi e dei servizi igienici. Come si presentano attualmente queste strutture non sono una buona pubblicità!
Quanto è difficile manovrare il denaro disponibile lo dimostra anche il fatto che nessuno sappi ancora il futuro dell’IMU. La seconda rata è da pagare o no? Se non è da pagare provvederà la Provincia ad una compensazione nel finanziamento dei comuni, o no? Come si presenta attualmente la situazione anche il piano di finanziamento della nuova biblioteca è in bilico. Se originariamente ci è stato detto che attraverso lo strumento giuridico della contrattazione urbanistica tutto è possibile ora ci dicono che il finanziamento del progetto non c’è e non è facilmente reperibile. Adesso sono richiesti creatività e sensibilità per cio che é fattibile e realizzabile. In questo contesto siamo già curiosi cosa verremmo a sapere nella seduta di dicembre in cui ci sarà presentato il bilancio preventivo per il 2014.

Irene Hell – Heidi Egger – Harald Weis

Gemeindeblatt-Artikel 22.November 2013

Ja zum bedingungslosen Grundeinkommen?

Immer wieder trifft man in den Medien und in der Politik auf den Begriff des „bedingungslosen Grundeinkommens“. Viele Menschen wissen aber oft mit diesem Schlagwort wenig anzufangen, obwohl es in den letzten zwei Jahren zu einem der zentralen politischen Themen geworden ist. Wir sind der Meinung, dass es durchaus Wert ist, darüber mit unserer Leserschaft zu diskutieren. Natürlich würde eine genaue Abhandlung über dieses komplexe Thema den Rahmen der uns erlaubten Artikellänge von 2000 Anschlägen sprengen. Dennoch möchten wir über aktuelle Aktionen zum Thema zu informieren und ein paar Adressen, wo sich Interessierte genauer belesen können, anführen.
Um was geht es beim bedingungslosen Grundeinkommen?
  • Jeder Mensch soll durch eine bedingungslose finanzielle Zuwendung in die Lage versetzt werden selbstbestimmt und aktiv ein eigens Leben zu führen.
  • Jede/Jeder soll dazu berechtigt sein ohne Unterschiede.
  • Es ist unabhängig von Einkommen, Vermögen und Eigentum.
Details dazu finden Sie zum Beispiel unter: www.redditodicittadinanza.com/ und
www.grundeinkommen.de/. Einen besonders guten Artikel dazu lesen Sie unter: http://www.sueddeutsche.de/wirtschaft/bedingungsloses-grundeinkommen-was-waere-wenn--1.1785811
Zur Zeit läuft eine Unterschriftensammlung der Europäischen Bürgerinitiative für ein bedingungsloses Grundeinkommen. Bis 14. Januar 2014 soll mit der Sammlung von 1 Million Unterschriften die Europäische Kommission angehalten werden, die Initiative sorgfältig zu prüfen und eine Anhörung im Europäischen Parlament zu ermöglichen. Die Antwort der Kommission ist ausführlich zu begründen. Näheres dazu unter: http://basicincome2013.eu/ubi/de/
Auch im italienischen Parlament ist die Diskussion zu diesem Thema angekommen. Besonders der Movimento 5 Stelle und die Partei Sinistra Ecolgia Libertá haben sich dabei hervorgetan. Wie unser Kalterer Abgeordneter in Rom zum Thema steht wissen wir leider nicht. Aber wenn Sie Ihn mal treffen, fragen Sie ihn einfach!

Harald Weis – Irene Hell – Heidi Egger

Articolo notiziario comunale 22 novembre 2013

Si a un reddito di base incondizionato

Sempre più spesso si trova nei mass media e in politica il termine del „reddito di base“. Tante persone però non sanno come interpretare questa parola chiave nonostante nel corso degli ultimi due anni é diventato un tema centrale della politica. Riteniamo che vale l'impegno di discuterne con i nostri lettori. Una trattazione approfondita di questo tema complesso però esulerebbe dal campo dato che ci sono concessi solo 2000 battute in questa rubrica. Ma tuttavia vorremmo informare su azioni attuali in tema e indicare qualche indirizzo, dove interessati possono approfondire la tematica.
Cosa significa il reditto di base?
  • Ogni cittadino con un assegno dovrebbe essere in grado di condurre una vita autodeterminata e attiva.
  • Ognuno e ognuna dovrebbe averne diritto senza distinzioni.
  • È indipendente da entrate, patrimonio e proprietà.
Informazioni dettagliate sono reperibili per esempio a: www.redditodicittadinanza.com/ e
www.grundeinkommen.de/. Un articolo molto informativo si può leggere in lingua tedesca a: http://www.sueddeutsche.de/wirtschaft/bedingungsloses-grundeinkommen-was-waere-wenn—1.1785811.
Attualmente vengono raccolte firme da parte di un'iniziativa europea per un reditto di base incondizionato. Fino al 14 gennaio 2014 con l'auspicata raccolta di un milione di firme la Commissione Europea sarebbe tenuta ad esaminare attentamente l'iniziativa e permettere un audizione nel Parlamento Europeo. La risposta della commissione Europea dovrà essere ben motivata. Informazioni si trovano a: http://basicincome2013.eu/ubi/it/.
La discussione sulla tematica é giunta anche al Parlamento italiano. Particolarmente il Movimento 5 Stelle e il partito Sinistra Ecologia Libertá se ne occupano. Cose ne pensa il nostro deputato di Caldaro non ci é noto, ma se lo incontrate ponetegli la domanda.

Irene Hell – Harald Weis – Heidi Egger

Gemeindeblatt-Artikel 15.November 2013


Wir sind mit unseren Vorberhalten zur Erweiterung der Sportzone nicht alleine

Seit Jahren spricht die Gemeindeverwaltung davon, die Infrastrukturen der Kalterer Sportzone im Altenburger Wald zu sanieren. Die Umkleidekabinen und sanitären Anlagen benötigen eine solche Sanierung dringendst. Und seit Jahren werden mehrere hunderttausende von Euro von Jahreshaushalt zu Jahreshaushalt verschoben, anstatt endlich mal zu beginnen. Das Geld war den Verwaltern einfach zu wenig. Zuerst versuchte man mit dem Anködern des FC- Südtirol an mehr Geld zu kommen, dann wurde man beim Land vorstellig um doch noch einen Beitrag von den Landessteuerzahlern zu erhalten. Letzterer Versuch war dann auch vom Erfolg gekrönt und was entscheidet die Mehrheit? Ein Fußballplatz muss dazugebaut werden und als erste Maßnahme muss die Rodung der notwenigen Fläche erfolgen. Jetzt wurde das vorgeschriebenen verfahren eingeleitet und das Landesamt für Landschaftsökologie stellt sich quer: „Der Antrag sieht die Umwandlung von 9.465 m² in sportzone vor. Die vorgesehene Waldfläche wird heute sehr stark für die Naherholung der Kalterer Bevölkerung und von Touristen genutzt, welche die an den Sportstätten gelegenen Parkplätze als Ausgangspunkt für Spaziergänge nutzen und die Aufenthaltsplätze im Wald besuchen. Der Trimm-Dich-Pfad und die Wanderwege zum leicht erreichbaren Aussichtspunkt sollen einem zusätzlichen Fußballplatz geopfert werden, den Kindern wird mit diesem Eingriff ein stark genutzter Spielplatz mit hoher Naturnähe genommen. Als Folgen sind ein Ausweichen dieser verdrängten Nutzung auf andere Waldflächen vorhersehbar, was ein zunehmendes Verkehrsaufkommen und die forderung nach weiteren Parkplätzen längs der Starße nach Altenburg, mit den negativen landschaftsökologischen Auswirkungen, nach sich ziehen wird. Abgesehen vom Verlust
Irene Hell - Harald Weis - Heidi Egger

12. Dezember 2013

Articolo notiziario comunale 15 novembre 2013

Non siamo i soli ad avere delle riserve sull’ampliamento della zona sportiva

Da anni l’amministrazione parla del risanamento delle infrastrutture nella zona sportiva nel bosco di Castelvecchio. Gli spogliatoi e gli impianti sanitari ne hanno urgentemente bisogno. Da anni centinaia di migliaia di euro vengono trascinati da bilancio a bilancio invece di iniziare finalmente i lavori. Se prima si cercava di adescare l’FC Südtirol Alto Adige per ricevere più soldi poi sono stati chiesti altri contributi provinciali. L’ultimo tentativo è stato coronato da successo e cosa fa la maggioranza? Vogliono subito un campo nuovo e il primo provvedimento è il dissodamento del bosco. Ora è stato avviato il prescritto provvedimento e l’ufficio Ecologia del paesaggio si mette contro, emettendo un parere negativo che recita all’incirca così: “La richiesta prevede una trasformazione di 9.465 m2 da bosco in zona sportiva. L’area di bosco interessata adesso è molto frequentata come zona ricreativa dalla popolazione di Caldaro e da turisti, che usano i parcheggi dei campi sportivi per fare delle escursioni nel bosco. Il percorso attrezzato e sentieri sui quali raggiungere facilmente un luogo belvedere dovrebbero essere sacrificati per un altro campo da calcio, ai bambini verrebbe tolto un parco giochi molto naturale. Ne deriverebbe uno spostamento di questi usi su altre aree boschive e ne conseguirebbe un aumento del traffico e la richiesta di ulteriori posti macchina lungo la strada per Castelvecchio, con conseguenze negative ecologiche e paesaggistiche. Oltre la perdita di una zona ricreativa vicina, la trasformazione comporterebbe anche una perdita dal punto di vista paesaggistico e allontanerebbe ulteriormente le aree di compensazione ecologiche dal paese.” Auspichiamo che venga effettuato finalmente il risanamento con i soldi disponibili senza perdere ulteriore tempo. Una nostra interpellanza in merito sarà discussa in consiglio il 18 novembre.
Irene Hell – Harald Weis – Heidi Egger



30. November 2013

Gemeindeblatt-Atikel 8.November 2013


Grüne Energie findet Zustimmung der Dorfliste


Bei der letzten Gemeinderatssitzung wurde das Vorprojekt für ein kleines Wasserkraftwerk  vorgestellt.
Aktuell wird das Wasser des Pfusser Stollens über eine Druckrohrleitung in ein Sammelbecken geleitet. Da das Wasser mit hohem Druck fließt, braucht es einen  Druckunterbrecher, bevor das Trinkwasser  im Behälter aufgefangen werden kann. Und genau diese hohen Fließgeschwindigkeiten sind Voraussetzungen, die  die Errichtung eines Wasserkraftwerkes erleichtern. Mit einer Bypass-Leitung soll der Druckunterbrecher umgangen werden, sodass das Wasser eine kleine Turbine antreiben kann. Die Qualität des Trinkwassers soll dadurch nicht beeinträchtigt werden. Mit dieser Turbine soll eine Leistung von 35 kW/h erreicht werden. Bei einer errechneten Jahresleistung von 265 MW und einem Ertrag von 219 Euro pro Megawatt ergibt sich eine Summe von 58.000 Euro  im Jahr. Bei veranschlagten Kosten von 320.000 Euro   wäre die Anlage somit in sechs Jahren  amortisiert. Laut Ingenieur Davide Comunello würden die Bauarbeiten  nicht länger als vier Monate dauern, allerdings ist eine Bearbeitungs- und Genehmigungszeit von zirka drei Jahren zu erwarten. Während sich fossile Energiequellen erst über einen Zeitraum von Millionen von  Jahren regenerieren, gehört die Wasserkraft zu den erneuerbaren, grünen Energiequellen. Nicht jede Form der Wassernutzung ist jedoch deshalb zwangsläufig als positiv  zu sehen. In diesem Fall jedoch, auch aufgrund der relativ geringen baulichen Maßnahmen, die notwendig sind, fand das Projekt auch unsere Zustimmung.  
Unsere Anfrage wegen der Besetzung von Verwaltungsräten ohne Politiker, wie von der Landesregierung festgelegt, wurde auf den November vertagt, weil der Kalterer Ausschuss noch nicht über die von uns geforderten Informationen verfügt.

Heidi Egger – Irene Hell – Harald Weis

Articolo Notiziario Comunale 8 novembre 2013


Energia verde ha l'approvazione della Dorfliste


All'ultima seduta del consiglio é stato presentato un progetto preliminare per una piccola centrale idroelettrica.
Attualmente l'acqua della condotta di Pozzo viene diretta tramite un cunicolo in un bacino di raccolta. Visto che l'acqua scorre con un'alta pressione serve un'interruzione della stessa, prima che l'acqua potabile viene raccolta in serbatoi. E proprio questa velocitá di scorrimento sono presupposto che agevolano la costruzione di una centrale idroelettrica. Con una conduzione bypass l'interrutore di pressione viene aggirato affinchè l'acqua azioni una turbina. La qualità dell'acqua, secondo le informazioni ricevute, non ne soffrirà. Con questa turbina si dovrebbe raggiungere una potenza di 35kW/h. Con un rendimento annuo di 265MW e un entrata di  219 euro per Megawatt si raggiunge una somma di 58.000 euro. Con dei costi di costruzione preventivati con 320.000 euro l'impianto si amortizzerebbe entro sei anni. Secondo l'ing. Davide Counello i lavori edili non durerebbero più di quattro mesi, però i tempi per l'elaborazione e approvazione del progetto comporterebbero tre anni. Se le fonti energetiche fossili si rigenerano solo in milioni di anni, l'energia idroelettrica fa parte delle fonti energetiche verdi rinnovabili. Però non ogni utilizzo di acqua é per forza positiva. In questo caso anche per i contenuti provvedimenti edilizi questo progetto ha avuto anche la nostra approvazione.
La nostra interpellanza sui rappresentanti politici in consigli di amministrazioni é stata rimandata a novembre, perché la giunta ancora non ha a disposizione le informazioni richieste.
Irene Hell – Heidi Egger – Harald Weis

2. November 2013

Gemeindeblatt-Artikel 31.Oktober 2013

Captan & Co

Seit unserem letzten Artikel über die zunehmenden Proteste um den Einsatz gefährlicher Pestizide in der Landwirtschaft hat sich die Diskussion zu diesem Thema ausgeweitet. Da Kaltern zu größten Ostanbaugemeinden Südtirols gehört, möchten wir kurz darüber berichten.
Im Internet hat der WWF Südtirol eine Online-Petiton gestartet, um damit die Vertreter der Südtiroler Obstwirtschaft dazu zu bewegen, auf besonders gefährliche Mittel zu verzichten.
Laut Initiatoren der Unterschriftenaktion „werden in Südtirols Landwirtschaft mehr als 2.000.000 kg Pestizide pro Jahr verwendet. Viele dieser Substanzen werden als toxisch, schädlich und gefährlich für die Umwelt eingestuft. Für die Apfelproduktion werden jährlich 20 – 25 Behandlungen mit Pflanzenschutzmitteln durchgeführt, sie schützen die Kulturen nicht nur vor Schädlingen, sondern schädigen und vernichten auch viele Nutzinsekten, verursachen Rückstände im Boden und in Gewässern und stellen ein Risiko für die Gesundheit der Bevölkerung dar. Aufgrund veröffentlichter Studien verursachen einige Pestizide Krankheiten des Nervensystems, erhöhen die Tumorraten und verringern die Fruchtbarkeit.“ Darum fordern sie „von der Südtiroler Obstwirtschaft, auf folgende Pestizide in ihrem Anbauprogramm zu verzichten: Captan: Ein bedenklicher Giftstoff der zur Pilzbekämpfung verwendet wird. Es steht im Verdacht krebserregend zu sein. Chlorpyrifos: Ein Insektizid, das für viele Tierarten giftig ist, unter anderem auch für die Bienen. Es steht in Verdacht das Nervensystem von Kindern zu schädigen. Herbizide: Substanzen welche den Bewuchs unter den Obstbäumen abtöten. Ihr Gebrauch verunreinigt das Grundwasser und andere Wasserläufe. Neonikotinoide: Insektizide die für Bienen und andere Nutzinsekten sehr giftig sind.“
Wer diese Online-Petiton mitunterzeichnen möchte kann dies auf der Internetadresse machen.
http://www.avaaz.org/de/petition/GEFAeHRLICHE_PESTIZIDE_IM_SUeDTIROLER_APFELANBAU_NEIN_DANKE/?launchHarald Weis – Irene Hell – Heidi Egger

Articolo notiziario comunale 31 ottobre 2013

Captan & Co.: sostanze pericolose in agricoltura


La discussione sull'impiego di pesticidi pericolosi nell'agricoltura si espande. In Internet un gruppo vicino al WWF altoatesino ha iniziato una petizione online per incentivare i rappresentanti della frutticoltura a rinunciare a sostanze particolarmente pericolose.
Secondo i promotori dell'azione per la raccolta di firme “in agricoltura in Alto Adige vengono impiegati più di 2.000.000 di kg di pesticidi all'anno. Tante di queste sostanze vengono classificate come tossiche, nocive e pericolose per l'ambiente. Per la produzione di mele vengono eseguite annualmente da 20 a 25 trattamenti con sostanze per la protezione delle piante, proteggono non solo da parassiti ma danneggiano e distruggono anche insetti utili e causano il deposito di sostanze residue nel terreno e nelle acque rappresentando così un rischio per la salute della popolazione.
Il nesso tra pesticidi e rischio per la salute umana è noto. In base agli studi pubblicati alcuni pesticidi causano malattie al sistema nervoso, aumentano i casi di tumori e diminuiscono la fertilità.” Perciò pretendono dalla frutticoltura altoatesina di “rinunciare ai seguenti pesticidi nel proprio terreno agricolo: Captan – è una sostanza velenosa che viene impiegata per la lotta ai funghi. In più nutre il sospetto di provocare tumori. Chlorpyrifos: è un insetticida che è tossico per tanti animali, tra l'altro anche per le api. Questa sostanza è sospettata di essere nociva per il sistema nervoso di bambini. Erbicida: sostanza che uccidono la vegetazione sotto gli alberi di frutta. Il loro impiego inquina le falde acquifere e altri corsi d'acqua. Neonikotinoide: insetticida che sono molto velenose per api a altri insetti utili.”

Per chi vuole sottoscrivere questa petizione online lo può fare all'indirizzo Internet:
www.avaaz.org/it/petition/PESTICIDI_PERICOLOSI_PER_PRODURRE_LE_MELE_DELLALTO_ADIGE_NO_GRAZIE_1/

Irene Hell – Harald Weis – Heidi Egger

Gemeindeblatt-Artikel 25.Oktober 2013


Noch hat sich`s nicht ausgeTramt


Bei den letzthin fast täglichen Tunneleinweihungen, Teilstreckeneröffnungen und außerordentlichen Instandhaltungsfeiern von wichtigen Straßenverbindungen wird einem fast schwindelig. Nicht wegen der Arbeiten an sich, sondern wegen der Summen an Steuergeldern, die da in Asphalt und Beton verwandelt wurden. Keine Frage: Alle Anrainer von Durchzugsstraßen profitieren davon und sie haben Anrecht auf ein lebenswertes Sein in ihren Dörfern. Aber die dafür ausgegebenen Geldsummen beeindrucken dann doch: Der am 28. September eröffnete St. Daniel-Tunnel in Auer mit dem nördlich gelegenen Kreisverkehr schlug mit 43 Millionen Euro zu Buche und das am 15. Oktober eröffnete 1. Baulos der Nord-Westumfahrung von Meran mit 73,3 Millionen Euro (die ganze Umfahrung soll insgesamt 192 Millionen Euro kosten).
Die seit Jahren von der Politik vorgebrachten Argumente, eine Tramverbindung ins Überetsch sei zu teuer, sind also so nicht nachvollziehbar. Das Überetsch zählt um die 20.000 Einwohner, und der Süden Südtirols lag im Jahr 2012 knapp unter 2,5 Millionen Nächtigungen (Quelle SMG). Laut den im Gemeindehaus aufliegenden Studien würden für eine fahrtüchtige Tram inklusive Grundstücksankauf, Brückenverstärkung und anderer technischer Herausforderungen um die 200 bis 250 Millionen Euro benötigt.
Kürzlich zitierte die Tageszeitung Dolomiten (Ausgabe vom 26. September) eine Aussage des Nahverkehrsexperten Florian Bitzer zum TramProjekt: „Bahn besser als Metrobus, ein schienengebundenes Verkehrsmittel ist nach unseren Erfahrungen ungleich attraktiver als beispielsweise der angedachte Metrobus.“ Ingenieur Bitzer, Leiter des Innovationsmanagements beim Stuttgarter Verkehrs- und Tarifverbund kennt sich also auch in Südtirol recht gut aus.
Schade, dass man zur Zeit zu keiner Einweihung eines neuen umweltfreundlichen Verkehrsmittels, nach Kaltern einladen kann.

Irene Hell – Harald Weis – Heidi Egger

Articolo notiziario comunale 25 ottobre 2013

Ancora non rinunciamo al sogno del tram


Leggendo delle quasi infinite inaugurazioni di tunnel, aperture di tratti stradali e manutenzioni straordinarie degli ultimi giorni, ci viene quasi il capogiro. Non per i lavori in se ma guardando le somme di denaro pubblico, cioè contributi, che sono stati investiti in asfalto. Chiariamo subito: tutti i confinanti di strade molto trafficate ne guadagnano e anche loro hanno diritto di una qualità di vita degna nei loro paesi. Le somme spese impressionano però: il tunnel San Daniele e la rotatoria a nord di Ora, inaugurati il 28 settembre, gravano sul bilancio pubblico con 43 milioni di euro, il 1. lotto della circonvallazione nord-est di Merano con 73,3 milioni di euro (l’intera circonvallazione verrà a costare sui 192 milioni di euro).
Gli argomenti diffusi da anni dalla politica contro un tram in Oltradige per motivi finanziari così non sono più convincenti. Siamo circa 20.000 abitanti in Oltradige e il sud del Sudtirolo nell’anno 2012 ha contato quasi 2,5 milioni di pernottamenti (fonte: SMG). Secondo gli studi disponibili in municipio servirebbero dai 200 ai 250 milioni di euro per un tram funzionante, inclusi gli acquisti di terreno, il rinforzo del ponte e altre spese tecniche.
Recentemente sul quotidiano Dolomiten (del 26 settembre 2013) è uscito un articolo su un esperto di mobilità pubblica Florian Bitzer: “Tram meglio del metrobus, un mezzo pubblico su rotaia secondo le nostre esperienze è molto più attrattivo che un metrobus.” L’ingegnere Bitzer, direttore del management d’innovazione presso il consorzio viabilità e tariffario di Stoccarda conosce bene anche il Sudtirolo.
Un peccato che a Caldaro in questo periodo non si possa inaugurare un mezzo di trasporto pubblico innovativo ed ecocompatibile.
Irene Hell – Harald Weis – Heidi Egger

18. Oktober 2013

Gemeindeblatt-Artikel 18.Oktober 2013


Unsere Themen im Oktober


Bezirksgemeinschaft und Abzug der Politiker aus Verwaltungsräten, das sind unsere wichtigsten Themen für die nächste Ratssitzung.Im fernen Jahre 1973 gab es die erste gesetzliche Verankerung der Talgemeinschaften, die später in Bezirksgemeinschaften umbenannt wurden. Ihre Aufgabe ist es, die gemeinsamen Belange des Bezirkes zu verfolgen und Maßnahmen für die kulturelle, soziale, wirtschaftliche und ökologische Entwicklung zu fördern und zu koordinieren. Sie sind ein Bindeglied zwischen Gemeinden und Landesverwaltung und übernehmen im Sinne der Dezentralisierung auch übergemeindliche Aufgaben. Die Geschäftsordnung des Gemeinderates regelt unter dem Punkt „Rechte und Befugnisse der Ratsmitglieder“ auch das Recht auf Akteneinsicht. Wir möchten nun wissen: Welche Transparenzbestimmungen gelten für die Bezirksgemeinschaft? Ist sie eine von den Mitgliedsgemeinden abhängige Körperschaft? Sollte dies zutreffen, hätten laut Geschäftsordnung der Gemeinde Kaltern alle Ratsmitglieder die Möglichkeit zur Akteneinsicht. Falls dies nicht so ist, so erwarten wir uns Informationen darüber, wie dieser Bereich geregelt ist.
Unsere zweite Interpellation ist die Folge eines Beschlusses der Landesregierung, der vorsieht, dass in Verwaltungsräten von privaten, aber öffentlich kontrollierten Körperschaften künftig keine Politiker mehr sitzen dürfen. Wird dies nicht geändert, so übernimmt eine Kommission die Neubesetzung des Verwaltungsrates. Wir fragen nach, in welchen privaten, aber öffentlich kontrollierten Körperschaften Gemeindepolitikerinnen und –politiker vertreten sind und nach welchen Kriterien diese Positionen eventuell neu besetzt werden.
Heidi Egger - Irene Hell - Harald Weis 



Articolo notiziario comunale 18 ottobre 2013


I nostri temi in ottobre

Comprensorio e decadenza di politici da consigli di amministrazione sono i nostri temi più importanti per la prossima seduta del consiglio.
Nel lontano 1973 è stata creata la fonte normativa delle valli, che poi sono stati denominati comprensori. Il loro compito è perseguire obbiettivi comuni del comprensorio e emanare provvedimenti per sostenere e coordinare uno sviluppo culturale, sociale, economico ed ecologico. Sono un collegamento tra comuni e amministrazione provinciale e in questo contesto di decentralizzazione assumono anche mansioni sovra comunali. Il regolamento del consiglio comunale alla voce “Diritti e facoltà dei consiglieri comunali” disciplina il diritto di accesso agli atti. Vorremmo sapere ora: quali norme di trasparenza valgono per il comprensorio? Si tratta di un ente dipendente dai comuni soci? Se fosse così, tutti i consiglieri comunali di Caldaro avrebbero un diritto di accesso agli atti del comprensorio e se non fosse così, chiediamo informazioni su come è disciplinato questo settore.
La nostra seconda interpellanza è conseguente ad una deliberazione della giunta provinciale che prevede che in consigli di amministrazione in futuro non devono più essere presenti politici. Se i comuni non si adeguano provvederà una commissione a rinominare i componenti. Chiediamo in quali enti privati, ma controllati dalla mano pubblica, sono rappresentati persone con funzioni politiche a livello comunale e secondo quali criteri saranno nominati le loro sostituzioni.
Irene Hell - Heidi Egger - Harald Weis 

Gemeindeblatt-Artikel 11.Oktober 2013

Pestizide in der Landwirtschaft

Wir verfolgen seit einiger Zeit die Diskussion um den Einsatz von Pestiziden und Herbiziden in der Landwirtschaft, die im oberen Vinschgau entbrannt ist. Dort entstehen immer mehr Obstplantagen, welche die traditionelle Berglandwirtschaft verdrängen. Dies stößt immer mehr auf Widerstand, da diese Entwicklung mit einem vermehrten Chemieeinsatz einher geht.
In der Gemeinde Mals wurde sogar ein Referendum zum Verbot von Pestiziden und Herbiziden eingeleitet.
In unserer Gegend sind solche Diskussionen noch Zukunftsmusik und der Einsatz von Pestiziden in der Landwirtschaft wird von der Bevölkerung großteils noch toleriert. Dies ist sicherlich auf die lange Tradition von Chemiebehandlungen zurückzuführen, die es in Kaltern schon seit über hundert Jahren gibt. Verdrängt werden dabei die ungezählten Toten die zum Beispiel durch den Einsatz von Bleiarsenat in den 1950ger und 1960ger Jahren zu beklagen waren. Andererseits hat sich in den letzten Jahren auch viel geändert: die Spritzmittel werden kontrollierter ausgebracht und deren Einsatz hat sich absolut gesehen vermindert.
Dennoch vermehren sich auch in Kaltern die Stimmen, welche den Pestizideinsatz in der Landwirtschaft kritisch gegenüber stehen. Vor allem das Zunehmen des Bienensterbens, die Diskussion um die direkte Gesundheitsschädigung durch Herbizide und der Einsatz von Pestiziden in unmittelbarer Nähe von Wohngegenden gibt dazu Anlass.
Über den Zusammenhang zwischen dem Pestizideinsatz und dem Bienensterben haben wir bereits berichtet, die Diskussion um einen Verzicht von Herbiziden durch die Gemeindeverwaltung haben wir angeregt und für die Ausbringung von Pestiziden gibt es bereits eine Leitlinie der Landesregierung bezüglich einer Abstandsregelung, deren Einhaltung Aufgabe der Gemeindeverwaltung wäre. Die Diskussion steht erst am Anfang und diese Initiativen sind erste konkrete Schritte, wie weit sie führen werden und ob ein allgemeines Verbot erreicht wird ist noch nicht abzusehen.

Harald Weis – Irene Hell – Heidi Egger

Articolo notiziario comunale 11 ottobre 2013

Pesticidi nell'agricoltura


Da un po' di tempo seguiamo la discussione sviluppatasi in Alta Val Venosta sull'impiego di pesticidi ed erbicidi nell'agricoltura. Lì vengono allestiti sempre più grandi piantagioni di frutta rimuovendo l'alpicoltura tradizionale, suscitando così sempre più resistenze da parte della popolazione, dovuta da un sempre maggior impiego di prodotti chimici.
Nel comune di Malles è stata presentata una proposta di referendum mirante ad un divieto d'uso di pesticidi ed erbicidi.
Nella nostra zona queste discussioni sono ancora utopici e l'impiego di pesticidi nell'agricoltura viene in gran parte ancora tollerato dalla popolazione. Questa posizione sicuramente si basa su una lunga tradizione di trattamento chimico, a Caldaro applicato da oltre un secolo. Si ignorano i tanti morti degli anni 1950 e 1960 che per esempio sono stati causati dall'impiego di arseniato di piombo. Ma nel corso degli ultimi anni, tanto è cambiato: le sostanze usate in campagna vengono distribuite in modo controllato e il loro impiego in numeri assoluti è diminuito.
Ma anche a Caldaro le voci critiche sull'impiego di pesticidi in agricoltura aumentano. Soprattutto l'incremento della moria delle api è motivo di discussioni su danni alla salute causati da erbicidi e pesticidi sparsi in immediata vicinanza di zone abitate.
Sul nesso causale tra impiego di pesticidi e la moria di api abbiamo già scritto, abbiamo attivato anche la discussione sulla rinuncia di erbicidi da parte dell'amministrazione comunale e per lo spargimento di pesticidi esistono già linee guida contenenti distanze minime, che sarebbero da rispettare dal comune, emanate da parte dell'amministrazione provinciale. La discussione è appena iniziata e queste iniziative rappresentano i primi passi concreti, dove porteranno e se sarà raggiunto un divieto generale, ancora non si può dire.
Irene Hell – Harald Weis – Heidi Egger