16. Februar 2014

Articolo notiziario comunale 2 febbraio 2014


Il referendum del 9 febbraio

Se per caso la combinazione „9 febbraio“ e „referendum“ Le ricorda qualcosa, il sentimento non la tradisce. Ricordando questa data qualcuno si sentirà soddisfatto, qualcun'altro forse meno. Questa data per il nostro paese ha un significato particolare, visto che la popolazione caldarese il 9 febbraio 2003 ha votato in merito al famoso „referendum Lido“. E quello che allora nessuno ha pensato possibile é diventato realità. La maggioranza ha votato per un risanamento rispettoso del Lido e contro una piscina coperta.
E ancora una volta la data del 9 febbraio potrebbe assumere importanza e questa volta non solo per Caldaro, ma per tutta la provincia. Si tratta del referendum sulla legge SVP in merito alla democrazia diretta. Breve retrospettiva: la legge che a inizio giugno é stata imposta dalla sola SVP, prevede sí l'abolizione del quorum di partecipazione ma anche una doppia raccolta di firme. A priori sono necessarie 8.000 firme, poi 26.000 nel corso di pochi mesi per indire un referendum. L'azione per la raccolta di firme dell'autunno scorso del comitato promotore per la democrazia diretta era coronata dal successo, sono state raccolte 18.000 firme. Non significa soltanto che in febbraio si vota per o contro la legge SVP, ma anche affinchè un nuovo disegno di legge può essere presentato al consiglio provinciale e che deve essere trattato dalla commissione legislativa competente.
Il quesito proposto il 9 febbraio reciterà: “Approvate il testo della legge concernente Partecipazione civica in Alto Adige, approvata dal Consiglio provinciale il 6 giugno 2013 e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 26 del 25 giugno 2013?“ Chi é convinto che questa legge dell'SVP é inadatta per sostenere una vera democrazia diretta, vota NO
Ulteriori informazioni anche a: http://www.dirdemdi.org/it/
Irene Hell – Heidi Egger – Harald Weis