L’ultimo riposo
In
Italia negli ultimi anni sono stati concessi nuove forme di
sepoltura, che in altri Stati europei sono consentite già da tanto.
Di conseguenza anche Caldaro ha dovuto rielaborare il proprio
regolamento cimiteriale per adeguarlo alle novità. Si è provveduto
nella seduta consiliare di gennaio. Oltre alla tradizionale sepoltura
sotto terra ora sono possibili anche altre forme. Nel corso degli
ultimi anni sono in aumento le cremazioni. Il nuovo regolamento ora
disciplina tutte le forme di tumulazione previste dal legislatore,
dello spargimento e la conservazione delle ceneri dei defunti.
Le
novità in breve: le ceneri di defunti ora oltre a essere sepolte in
una urna cineraria possono essere sparse oppure conservate. Sono però
da rispettare le prescrizioni legislative. A Caldaro perciò in
futuro sarà possibile che le ceneri di defunti possono essere sparse
sia all’interno del cimitero in una area predefinita, oppure
sepolta in una tomba esistente oppure anche al di fuori dal cimitero.
Lì lo spargimento è permesso in zone distanti almeno 200 metri da
abitazioni in fiumi e ruscelli, in aree nella natura e su terreni
privati. Determinante è sempre la volontà del defunto.
Una
modifica è stata introdotta per quanto riguarda la limitazione
finora in vigore di poter apporre esclusivamente croci di metallo
sulle tombe. In futuro sarà possibile installare anche stele per
ricordare il defunto, con un simbolo diverso, religioso o non
religioso. A differenza delle tombe nella parte storica del cimiteri,
nella parte nuova devono essere di metallo. Interessante è che nella
parte storica queste limitazioni non erano ami in vigore, dove per le
tombe non erano mai prescritti simboli religiosi.
Questa
integrazione per la nuova parte del cimitero l’avevamo proposta già
nni fa alla maggioranza di allora, che l’ha respinta. L’attuale
consiglio invece ha accolto a maggioranza questa nostra proposta.
Irene
Hell – Harald Weis – Heidi Egger