20. August 2015

Un consiglio comunale finora quasi inerte

In Consiglio comunale a Caldaro su 18 mandatari siamo dieci nuovi, due ritornati (dopo una pausa di cinque anni) e sei confermati. Dal mese delle elezioni in maggio il consiglio è già stato convocato cinque volte: la conferma dell’eleggibilità dei 18 consigliere e consiglieri, il giuramento della sindaca, la nomina di quasi tutte le commissioni e ahimè le risposte alle domande dell’opposizione, dovevano essere trattate. Questi i temi più importanti. Nemmeno nei verbali della giunta abbiamo trovato traccia di visioni o progetti nuovi. Anzi: quando la giunta decide queste “piccolezze” tipo la composizione di una commissione, finora il rappresentante dell’economia in giunta, solo all’ultimo momento, cioè in consiglio, ha depositato nuove proposte, che dalla  sindaca sono sempre state sostenute senza commento. Nasce l’impressione, che in giunta non si discute ma ci si impegna solo per l’ordinaria amministrazione mirante esclusivamente ad un’autoconservazione dell’apparato burocratico. Le informazioni sono scarse oppure i membri di giunta non si ricordano. Il nostro diritto a esser informate, previsto dalla legge, viene rimandato a comunicazioni successive. L’aria in consiglio è caratterizzata da un lato dall’impegno dell’opposizione e dall’altro da poca voglia della maggioranza di confrontarsi con i temi proposti. E ci sarebbe tanto da discutere e soprattutto da fare! Sembra che la SVP sia l'opposizione più forte a se stessa, ma per evitare nuove elezioni si è scesi a compromessi che ora non permettono una collaborazione costruttiva.

Irene Hell – Marlene Pernstich