Dove vorremmo però delucidazioni sono i prelevamenti di acqua tramite i sistemi di distribuzione nelle zone agricole (da cui prendono l’acqua coloro che dispongono delle botti collegati ai trattori). Lì possono prendere l’acqua per l’irrigazione dei frutteti e vigneti i contadini e tutti coloro che dispongono degli attrezzi necessari. Suscita indignazione quando gli autorizzati prelevano l’acqua per irrigare anche il prato di casa, visto che l’acqua viene pagata dalla collettività. Come sempre sono poche pecore nere.
Ora portiamo l’argomento in consiglio chiedendo informazioni a quanto è stimata la spesa per l’acqua prelevata tramite il sistema di distribuzione in agricoltura. Si tratta di pochi euro oppure di una cifra più consistente? Solo quando disponiamo di queste informazioni sarà chiaro se è auspicabile una distribuzione delle spese più equa oppure se va bene così com’è.
In occasione di una discussione informale sull’argomento siamo stati informati che una volta, tanti anni fa, i sistema agricolo di distribuzione dell’acqua disponeva di contatori.
Vi terremmo aggiornati.
Irene Hell – Marlene Pernstich