Impossibile, ma ché!
Queste parole possono
definire, secondo il nostro modo di vedere le cose, la recente seduta
consiliare. Come abbiamo già reso noto, con una mozione volevamo
risolvere un problema perdurante da decenni al lago di Caldaro, che
non dispone di un accesso pubblico e gratuito, degno di questa
denominazione. Un’occasione potrebbe presentarsi nel prossimo
futuro: una conseguenza positiva della costruzione del poligono
militare nel biotopo al lago di Caldaro potrebbe essere il
trasferimento di un’area militare alla riva est del lago al comune
di Caldaro. Anche se la maggioranza non ha accolto la nostra
corrispondente proposta, argomentando che attualmente una decisione
del genere sarebbe troppo anticipata, siamo convinti che prima o poi
l’accesso libero, gratuito e senza orario diventerà realtà.
Secondo la Sindaca, l’amministrazione nell’utilizzo di quest’area
è molto limitata, perché ne è escluso un ricavo economico. Perciò
siamo fiduciosi che a lungo in quel sito l’accesso al lago potrà
realizzarsi. Così anche a Caldaro ci sarà quello che ora sembra
ancora impossibile.
Un’altra impossibilità
del nostro paese è una toilette pubblica in vicinanza alla piazza
principale. Da anni indichiamo quest’inconveniente e chiediamo
l’istituzione di un tale servizio. Abbiamo presentato ripetutamente
anche delle proposte concrete, dove realizzare delle toilette
pubbliche. Sono state respinte con argomenti miseri del tipo “non
ci servono”, oppure “sono troppo care”, oppure “non c’è lo
spazio e negli esercizi pubblici in piazza si possono usare le
toilette”. Adesso su ns. specifica richiesta in consiglio abbiamo
saputo, che finalmente ci si impegna in una ns. proposta, quella di
trattare ed eventualmente realizzare delle toilette pubbliche
nell’edificio della Telecom all’inizio del Colle dei Frati.
Sembra che a Caldaro
l’impossibile col tempo diventa possibile, necessita solo di più
tempo.
Irene Hell –
Harald Weis – Heidi Egger