Speculare con le tasse dei cittadini?
Il
comune di Terlano vuole liberarsi delle proprie partecipazioni
azionarie alla Selfin, la società che detiene per 102 comuni
altoatesini e quattro comprensori il 6,42 per cento della Sel SpA. Il
comprensorio Oltradige/Bassa Atesina vorrebbe ora acquistare queste
azioni per 110.000 euro. Come abbiamo saputo nella seduta del
consiglio, a seguito della nostra interpellanza, la votazione nel
consiglio comprensoriale era favorevole all'acquisto ma non
all'unanimità, alcuni comuni hanno espresso critiche in merito a
questo negozio giuridico, la cui perfezione tra l'altro è stata
rimandata a data da destinarsi. Le specifiche informazioni però i
nostri rappresentanti nel consiglio comprensoriale non hanno voluto o
potuto darci.
Per
questa faccenda però chiediamo una discussione di base: Un comune
può acquistare azioni e speculare con le tasse? Anche Caldaro
detiene, come 101 altri comuni altoatesini, azioni della Selfin e
conciò parti indirette della società energetica altoatesina Sel. Le
nostre partecipazioni hanno attualmente un valore di circa un milione
di euro e sono stati acquistati dalla “vecchia” amministrazione.
A tal fine è stato chiesto un cospicuo credito, che gravano sul
nostro bilancio ancora con 600.000 euro a cui si aggiungono circa
70.000 euro di tasse annuali. L'anno scorso la nostra partecipazione
alla Selfin ha fruttato circa 95.000 di rendite. Il negozio
speculativo del comune di Caldaro ancora è positivo, un dato che può
mutare da un momento all'altro, come è normale per azioni
speculative.
Come
già noto la società energetica altoatesina Sel negli ultimi anni è
apparse sempre più spesso con notizie negative e non è scontato che
può perdere concessioni energetiche. Ne conseguirebbe un tracollo.
Per questi motivi abbiamo votato sempre contro l'acquisto di
partecipazioni alla Selfin. Una discussione su un'uscita da questi
negozi speculativi risulta opportuna, anche per Caldaro.
Irene
Hell – Harald Weis – Heidi Egger