L’ultimo atto della commedia
La tribuna degli
spettatori nella sala consiliare in occasione della scorsa seduta era
quasi gremita. Puntuale alle ore 19 tutti gli attori hanno preso i
loro posti ed era percepibile una certa tensione. La prima parte
della seduta seguiva un copione. Gli “Ex Freiheitlichen” hanno
presentato all’amministrazione comunale alcune interrogazioni
preposte su misura per l’assessore Sinn. Questo poteva così
riferire a lungo con i rappresentanti degli “Ex Freiheitlichen”
sul suo tema preferito: i ritardi degli amministratori caldaresi
nella realizzazione di opere pubbliche”. Altre due interrogazioni
dello stesso gruppo consiliare erano diretti contro gli avversari più
accaniti dell’assessore Sinn con l’intento di discreditarli. Ma
l’intesa tra gli “Ex-Freiheitlichen” e l’assessore Sinn era
una messa in scena così dilettante che non
si è neanche discusso in consiglio e gli stessi proponenti si sono
impaperarti.
Quando al punto 9
dell’ordine del giorno finalmente si trattava la proposta della
Sindaca di sfiduciare l’assessore Robert Sinn, è iniziata una
discussione più lunga in cui si parlava di fiducia persa, bugie,
omissioni intenzionali e simili. Ad un certo momento poi tutto si
svolse velocemente: alcuni esponenti SVP si sono espressi a favore
dell’assessore infedele Sinn, il gruppo SVP non aveva più la
maggioranza per cacciarlo dalla giunta comunale. Ma con il sostegno
del rappresentante della lista italiana ha raggiunta la maggioranza
necessaria di 11 voti.
Noi della Dorfliste già
in anteprima e a seguito di ragionamenti approfonditi abbiamo deciso
di abbandonare la sala consiliare in occasione del dilemma SVP. In
veste di lista più forte dell’opposizione nel 2010 non abbiamo
espresso la nostra fiducia a quest’amministrazione e non volevamo
ora degradarci ai dilemmi interni dell’SVP del partito ormai non
più tanto di maggioranza.
La nostra mozione per
l’equiparazione di “unioni civili” è stata rinviata. In uno
dei prossimi articoli ne riferiremo.
Irene Hell – Harald Weis
– Heidi Egger