Nel partito di maggioranza di Caldaro si notano due correnti – conservazione e modernizzazione. A Caldaro non è arrivata ancora una nuova era politica e un presunto nuovo orientamento della SVP. La politica dell'SVP a Caldaro é piuttosto caratterizzata dal trattenere informazioni e da percorsi politici solitari. Sembra quasi che a Caldaro si conservi uno stile politico dei vecchi tempi:
le decisioni vengono prese dietro le quinte e spesso sembra che vengano forzate da terzi e non dai mandatari eletti. Le motivazioni politiche spesso non trovano il sostegno di tutti i rappresentanti SVP in consiglio oppure non possono essere spiegate. È da notare una sterzata a destra nel partito di maggioranza e diversi rappresentanti seguono questo percorso. Le discussioni nel consiglio e anche fuori sono caratterizzate da allarmismi e populismo. Proposte per soluzioni di determinati problemi non vengono forniti anzi si invita a non collaborare con altre istituzioni. L'ignorare determinati problemi sicuramente non contribuisce alla pacifica convivenza nel paese ed è poco responsabile verso la cittadinanza. Le sedute del consiglio vengono preparate da pochi assessori e spesso a domande dell'opposizione i rispettivi responsabili rispondono “di non sapere” oppure rinviano ad una risposta successiva. Assurda si presenta poi la situazione, successa durante la seduta del consiglio di luglio, quando nella trattazione di un ordine del giorno l'assessore competente non poteva riferire ne sul contenuto ne sulle motivazioni politiche dello stesso.
Caldaro quo vadis?
Irene Hell – Marlene Pernstich