Tutti gli animali hanno diritto alla vita!
A ognuno di noi è già
accaduto, di aver messo il piede in una cacca di cane oppure di
trovare un mucchietto di un gatto nel giardino. Di solito la rabbia
svanisce presto, al più tardi quando un dolce gattino ci struscia
intorno alle gambe.
Non è così per tutti i
concittadini e alcuni di loro sviluppano un vero e proprio odio. In
casi estremi non esitano ad uccidere gli animali. Spesso succede in
una forma perfida con veleno e gli animali muoiono miseramente.
Purtroppo succede anche a
Caldaro e raramente vengono resi noti questi casi, forse per un falso
riguardo non viene posta denuncia.
Ma cosa fare se si diventa
testimone di una tale crudeltà oppure quando succede al proprio
miglior amico?
Il diritto italiano è
piuttosto chiaro e considera l’uccisione o il maltrattamento di un
animale un reato. Soprattutto lo spargimento di un esca avvelenata
può essere punito con l’arresto da sei mesi a tre anni.
Il proprietario di un
animale avvelenato o chi lo trova è obbligato dalla legge a porre
denuncia. Anche contro ignoti. Una tale denuncia deve essere esposta
anche se l’attacco non ha esito letale. Il veterinario è tenuto a
portare il cadavere all’autorità sanitaria per individuare il tipo
di veleno impiegato.
La denuncia deve essere
accolta da ogni stazione dei Carabinieri, dalla Polizia di Stato,
dagli Ufficiali forestali, dai Vigili urbani.
È importante informare
sui fatti per iscritto anche il Sindaco o la Sindaca in qualità di
autorità superiore a livello comunale per la sanità pubblica e
perciò responsabili per l’integrità delle persone e degli
animali. Inoltre sarebbe importante che venga informata l’opinione
pubblica su questi orrori per poterne discutere pubblicamente.
Irene Hell – Harald Weis
–Heidi Egger