2. Juli 2014

Articolo notiziario comunale 27 giugno 2014


Diario dalla Svizzera – parte 2

Il secondo giorno siamo partiti direttamente dall’albergo con la nuova linea del tram verso la stazione di Zurigo e con il treno ad alta velocità Lyria fino a Mulhouse in Alsazia. L’Alsazia è una regione che presenta notevoli somiglianze con l’Alto Adige e l’Oltradige: territorio di confine, zona bilingue: tedesco e francese e alcuni dialetti in uso quotidianamente e tante viticolture.
Christian Mundinger, direttore del trasporto regionale in Alsazia e capo-progetto accolse il nostro gruppo e già nel piazzale antistante la stazione abbiamo potuto vedere il primo Tram-Train francese.
Tram-Train significa che vetture tranviarie utilizzano sia un tracciato tramviario che un tracciato ferroviario in senso classico, una forma ibrida per sfruttare sia linee già esistenti che anche il servizio capillare all‘interno della città. Volendo implementare il Tram-Train lungo 22 km in Alto Adige il tram percorrerebbe e servirebbe la città di Bolzano su un percorso riservato, da Ponte Adige a Terlano in parallelo alla ferrovia per poi immettersi a Terlano sulla linea ferroviaria esistente in direzione Merano.
Oppure dalla stazione di Bolzano fino a Ponte Adige e poi su sede ferroviaria fino nell’Oltradige.
Superfluo ricordare che sulla tratta, tutte le fermate sono moderne e sicure, dispongono di biglietteria automatica, le vetture adatte anche a persone con ridotta capacità motoria e che gli utenti sono molto soddisfatti.
Il tram-train nei prossimi anni sarà prolungato fino a Kruth, ai piedi di Vosgi. Sono stati investiti circa 147 Millioni di Euro, materiale rotabile compreso. Postilla: Il signor Mundinger è scettico nei riguardi del metrobus nella sua terra.

Per la Dorfliste Kaltern – Caldaro: 
Martin Aufderklamm
Irene Hell – Harald Weis – Heidi Egger

da si a de: tram, tram-train e treno

(Foto copyright: SNCF/Jean-Jacques d’Angelo)