Si a un reddito di base incondizionato
Sempre più spesso si trova nei mass media e in politica il termine del „reddito di base“. Tante persone però non sanno come interpretare questa parola chiave nonostante nel corso degli ultimi due anni é diventato un tema centrale della politica. Riteniamo che vale l'impegno di discuterne con i nostri lettori. Una trattazione approfondita di questo tema complesso però esulerebbe dal campo dato che ci sono concessi solo 2000 battute in questa rubrica. Ma tuttavia vorremmo informare su azioni attuali in tema e indicare qualche indirizzo, dove interessati possono approfondire la tematica.
Cosa
significa il reditto di base?
- Ogni cittadino con un assegno dovrebbe essere in grado di condurre una vita autodeterminata e attiva.
- Ognuno e ognuna dovrebbe averne diritto senza distinzioni.
- È indipendente da entrate, patrimonio e proprietà.
Informazioni
dettagliate sono reperibili per esempio a:
www.redditodicittadinanza.com/
e
www.grundeinkommen.de/.
Un articolo molto informativo si può leggere in lingua tedesca a:
http://www.sueddeutsche.de/wirtschaft/bedingungsloses-grundeinkommen-was-waere-wenn—1.1785811.
Attualmente
vengono raccolte firme da parte di un'iniziativa europea per un
reditto di base incondizionato. Fino al 14 gennaio 2014 con
l'auspicata raccolta di un milione di firme la Commissione Europea
sarebbe tenuta ad esaminare attentamente l'iniziativa e permettere un
audizione nel Parlamento Europeo. La risposta della commissione
Europea dovrà essere ben motivata. Informazioni si trovano a:
http://basicincome2013.eu/ubi/it/.
La
discussione sulla tematica é giunta anche al Parlamento italiano.
Particolarmente il Movimento 5 Stelle e il partito Sinistra Ecologia
Libertá se ne occupano. Cose ne pensa il nostro deputato di Caldaro
non ci é noto, ma se lo incontrate ponetegli la domanda.
Irene
Hell – Harald Weis – Heidi Egger