Una vita notturna con o senza chiasso
Il
20 ottobre – purtroppo in contemporanea con la convocazione del
consilgio comunale – al cinema di Caldaro è stata organizzata una
discussione pubblica sulla vita notturna a Caldaro. La serata è
stata messa in piedi dai giovani SVP e dal centro culturale e
giovanile Caldaro “kuba” e al centro dell’attenzione era un
tema che per sua natura suscita lunghe discussioni e le più svariate
posizioni. Gente che ama festeggiare contro gente che ha bisogno di
dormire, organizzatori di feste contro confinanti, spesso questi due
mondi si scontrano. Ognuno ha una concezione diversa della vita
notturna e dispone di una quantità diversa di tolleranza ed è
sicuramente difficile trovare il minor denominatore comune.Punto
essenziale nella discussione, se a Caldaro, Bolzano o in altri luoghi
oltre al vandalismo è l’aggravio acustico, fenomeno collaterale di
feste. Trattasi di musica, colloqui ad alta voce, motocicli o
traffico veicolare, spesso superano il livello di tolleranza. Una
disciplina rigida è in vigore a Vienna, dove tra le ore 22 e le ore
23, ogni locale con sedie all’aperto per rispetto dei vicini o
invita i suoi ospiti a recarsi all’interno oppure li saluta.Una
notevole diminuzione del gravame acustico a Caldaro è stato
raggiunto, e non solo di giorno, con l’introduzione della zona a
traffico limitato (ZTL). Con la fine della stagione autunnale
purtroppo finisce anche la ZTL. Noi della Dorfliste siamo convinti
quanto prima che questa limitazione del traffico in centro dovrebbe
essere estesa a tutto l’anno. La vita notturna si svolge lo stesso,
i pedoni possono godersi la strada libera e sicura e i confinanti
sono meno esposti a chiasso.
Irene
Hell - Heidi Egger - Harald Weis